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Scegliere il parquet: 10 cose da sapere

Scegliere un pavimento in legno per la propria casa può risultare difficile per chi non è del settore, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che ti permetteranno di individuare il parquet più adatto per ogni singolo ambiente!

Vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza per aiutarti, abbiamo pensato per te ad una breve guida con i 10 elementi da tenere in considerazione per fare la scelta giusta, siete pronti? Iniziamo!

1. La tipologia di locale

Per la tua scelta puoi partire dalla stanza in cui il parquet andrà posato.

Se si tratta del soggiorno o della camera da letto non vi sono particolari limiti nella scelta. Se devi scegliere, invece, il pavimento per cucina e bagno, è importante scegliere un parquet adatto a resistere all’umidità e agli agenti contaminanti.

2.Lo stile della tua casa

La tua casa è moderna o classica? Ti piace l’effetto vissuto o preferisci un parquet sempre perfetto? Non c’è uno stile migliore di un altro: c’è il tuo!

3.L’essenza

Per essenza si intende la tipologia di legno da utilizzare. In questo caso alcune delle caratteristiche appena viste possono restringere il campo. A parità di utilizzo puoi scegliere in base al tuo gusto personale e anche al prezzo. Esistono essenze che a parità di resa hanno un rapporto qualità/ prezzo più vantaggioso. Leggi quali sono le essenze migliori per il tuo parquet.

4.Il colore

Molto connesso allo stile della tua casa è anche il colore dell’essenza. Ricorda che il legno è un materiale vivo e, pertanto, gli elementi che costituiranno il tuo pavimento saranno simili a quelli che vedrai nel campionario, ma non identici. Questo è il bello di un pavimento unico!

5.La dimensione

Per scegliere la tipologia di elemento da utilizzare (listello, listone, quadrotto e così via) e la sua dimensione è necessario basarsi anche su elementi più razionali oltre al gusto personale. Se la stanza è grande, ad esempio, un parquet a lista lunga può dare ulteriore ampiezza all’ambiente. Se la tua stanza è piccola ricorda che molta superficie sarà occupata dall’arredamento lasciando scoperta una porzione calpestabile minore. In questo caso è preferibile posare parquet a lista corta.

6.La geometria

Scegliere la geometria significa scegliere il disegno che si comporrà sul pavimento e che connoterà la stanza. Tieni presente alcuni importanti accorgimenti: in un corridoio lungo e stretto è più appropriato un parquet posato con i lati lunghi paralleli alle pareti lunghe. Si ottiene così profondità e armonia complessiva dell’ambiente. Tieni anche presente la disposizione delle porte: è sempre più bello entrare in una stanza e vedere un pavimento in legno posato in senso perpendicolare rispetto all’ingresso.

7.La finitura

In questo caso parliamo dell’aspetto finale che avrà il pavimento. Può essere verniciato, lucido o opaco, finito a cera o a olio, decapato, sbiancato, spazzolato, e molto altro. Ogni finitura dona un aspetto del tutto caratteristico.

8.La posa

Questo è forse l’elemento più tecnico. Decidere come posare il tuo parquet vuol dire decidere, insieme al posatore, il fondo del pavimento, quello che in gergo viene chiamato massetto. C’è poi la posa in opera vera e propria: un parquet può essere incollato, inchiodato, può essere flottante o galleggiante. Chiedi al posatore di spiegarti vantaggi e svantaggi di ogni metodo e quale si adatta meglio al tuo caso.

9.Le caratteristiche della struttura

Le caratteristiche dei muri influenzano fortemente la scelta della posa del parquet: se hai stanze con muri fuori squadra è sconsigliabile la posa parallela alle pareti, poiché evidenzia ancora di più il difetto del muro. Più efficace è la posa in diagonale oppure a spina, con cui si riesce a mimetizzare le irregolarità.

10.L’armonia

Un ultimo consiglio. Il parquet non è un semplice pavimento, ma un elemento di arredo vero e proprio. Rendi armoniosa la tua casa, tieni conto dell’illuminazione che hai scelto e pensa a ciò che certamente non ti stancherà nel tempo.